Acqua: come idratarsi durante l’estate

L’acqua è il principale componente del nostro corpo. Durante l’estate è fondamentale mantenersi idratati per evitare di perdere troppi liquidi e sali minerali a causa della traspirazione e della sudorazione.

Quanto bisogna bere in estate?

acqua idratazionePer stabilire quanta acqua è necessaria per ogni individuo bisogna tenere conto di alcuni fattori: peso, altezza, età, sesso, condizioni fisiologiche e ambientali, stile di vita e tipo di alimentazione. Ad esempio le donne dovrebbero bere circa 2 litri di acqua al giorno mentre gli uomini 2 litri e mezzo.  I bambini e gli anziani hanno la necessità di assumere più acqua, anche per via della riduzione della percezione di sete e dello stimolo naturale di bere.

Per mantenere l’organismo idratato in modo bilanciato non bisogna aspettare di avere sete, ma bisogna anticipare lo stimolo. 

Bisogna considerare, inoltre, che l’acqua può essere assunta anche attraverso il consumo di alcuni cibi. Ad esempio le verdure come carote, sedano, finocchio, insalata, cetrioli e ravanelli contengono una buona quantità di acqua. Anche la frutta come il cocomero e il melone, contiene molta acqua ed è consigliato mangiarla durante le giornate calde.

Quali cibi evitare 

Durante l’estate è sconsigliato assumere una grande quantità di tè e caffè, perché hanno un effetto stimolante sul sistema nervoso centrale. Anche per le bevande zuccherate di origine industriale si consiglia un consumo moderato. I superalcolici, invece, favoriscono la disidratazione per cui è necessario consumarli in piccole quantità.

Anche i cibi ricchi di grassi devono essere consumati in quantità minori durante l’estate. In questa stagione, infatti, si predilige una cottura che non modifichi l’apporto di minerali e vitamine del cibo perché l’organismo consuma meno energie. 

Qualunque dieta si decida di intraprendere è sempre consigliabile rivolgersi al proprio medico di fiducia o al farmacista, in modo da assumere la quantità di sostanza nutriente adatte per il proprio organismo.

Tu cosa ne pensi?