
Con l’arrivo dell’estate non ci si può dimenticare di usare la crema solare. Questo prodotto, infatti, è fondamentale per proteggere la pelle dai raggi solari e godersi in tutta tranquillità la propria vacanza. Sia al mare che in montagna, o anche in città, è sempre consigliato proteggersi dai raggi del sole non solo quando le giornate sono serene ma anche con le nuvole, perché i raggi solari filtrano ugualmente. Attenzione, però, perché anche le creme solari hanno una data di scadenza da rispettare.
Come capire se il prodotto è scaduto
Le creme solari riportano sulla confezione la dicitura PAO: period of opening, cioè la durata del prodotto dopo l’apertura. L’importante è controllare che il prodotto non abbia subito delle variazioni per quanto riguarda la consistenza e l’odore. Nel primo caso la crema apparirà molto più acquosa e la sua efficacia sarà minore. Nel secondo caso, invece, sarà possibile accorgersi che la crema è scaduta perché emanerà un odore forte.
Un altro indicatore da tenere sotto controllo per capire se la crema solare è scaduta è la fotostabilità; cioè la capacità del prodotto di rimanere attivo sulla pelle anche sotto i raggi solari. Per rilevare questa capacità, alcune aziende indicano questo fattore sull’etichetta.
Le creme possono scadere per molteplici fattori; ad esempio il cambio di temperatura che avviene sull’aereo, il passaggio da caldo a freddo o viceversa, può infatti alterare la composizione del prodotto. È importante, quindi, conservare la crema in un luogo fresco e asciutto per evitare che si modifichi.
L’importanza di usare la crema solare
La crema solare cambia il grado di protezione in base ai livelli di protezione solare ( Sun protection Factor) che possono essere:
– da 6 a 10 = protezione leggera;
– da 15 a 25 = media;
– da 30 a 50 = alta;
– 50 e + = molto alta.
In ogni caso è sempre consigliato utilizzare una crema solare capace di proteggere la pelle dal sole in ogni occasione.