Sindrome influenzale, come difendersi e come curarsi dai “mali di stagione”.

Testa pesante, dolori diffusi, stanchezza, una leggera nausea e brividi diffusi. Con l’inverno arriva anche, inesorabile, l’influenza che colpisce indistintamente grandi e piccini e i sintomi sono gli stessi per ogni fascia d’età. Quando avvertiamo questi segnali inequivocabili, è bene correre subito ai ripari in modo da guarire bene e nel più breve tempo possibile.

È bene ricordare che in caso di influenza il riposo è la migliore strategia di ripresa. Permette all’organismo di risparmiare energia e di concentrarsi su attività importanti come combattere il virus per guarire presto e bene. Per alcuni giorni (in media da due a sette) sarà bene restare tranquilli, in un ambiente accogliente e confortevole, non troppo caldo, affaticandosi il meno possibile. Mangiare cibi sani, digeribili e nutrienti è fondamentale, ma se non questo non dovesse bastare sarà bene aumentare l’assunzione di vitamine attraverso tanta frutta fresca o assumendo integratori multivitaminici e sali minerali. Sembrerà banale, ma bere molti liquidi soprattutto se si ha la febbre alta sarà fondamentale così come evitare di prendere freddo e gironzolare per casa rischiando di contagiare i nostri cari.

Esistono anche farmaci che possiamo assumere in tranquillità per aiutarci a superare questo momento di disagio. Se non si è affetti da patologie croniche che che impongono l’assunzione di farmaci specifici, per qualche giorno potete affidarvi tranquillamente all’acido acetilsalicilico (Asa), meglio se insieme con la vitamina C. L’attività antipiretica antinfiammatoria e analgesica dell’Asa permetterà di abbassare la temperatura corporea, alleviare i dolori e stare meglio. Si ricorda che è sempre bene assumere i farmaci a stomaco pieno, soprattutto se si soffre di acidità gastrica o reflusso. Se necessario, è possibile farsi consigliare un gastroprotettore. Il farmacista di fiducia saprà consigliare la terapia più adatta, ma se questa non dovesse funzionare sarà bene interpellare subito il medico di famiglia per una visita di controllo.

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