Reflusso gastroesofageo: come combattere il bruciore e l’acidità

Bruciore di stomaco, nausea e problemi digestivi. Questi sono solo alcuni dei sintomi tipici del reflusso gastroesofageo; una malattia causata dall’indebolimento della pressione dello sfintere esofageo inferiore. Il reflusso, in molti casi, non è grave. Infatti solo nel 3-5% dei casi può provocare erosioni e ulcere. Tuttavia, può causare numerosi disagi a chi ne soffre, influendo negativamente sulla qualità della vita.

I sintomi del reflusso

Il reflusso gastroesofageo si verifica quando il contenuto dello stomaco risale fino nell’esofago. Il passaggio di sostanze acide dallo stomaco all’esofago è una funzione normale del corpo, ma se si verifica frequentemente può diventare una malattia che colpisce il 10-20% della popolazione. Questo problema riguarda, nella maggior parte dei casi, l’Europa e si verifica più di rado nel resto del mondo. Sia donne che uomini ne possono soffrire, solitamente in età adulta verso i quarant’anni. In alcuni casi è anche possibile che i neonati ne siano colpiti.

I sintomi del reflusso possono essere tipici, cioè quelli più comuni, o atipici. I più diffusi sono bruciore retrosternale, nausea e rigurgito acido in bocca. Si può anche soffrire di raucedine, tosse, singhiozzo, asma e otite. Più raramente si possono verificare anche dei casi di insonnia.

Questa malattia può essere causata da fattori alimentari, funzionali, ormonali e anatomici.  Ad esempio chi soffre di obesità o consuma molti alimenti grassi può essere più predisposto a soffrire di reflusso gastroesofageo.

I farmaci per curare il reflusso gastroesofageo

Per combattere i sintomi del reflusso gastroesofageo, in casi non gravi, si può ricorrere all’uso di farmaci da banco. Si possono utilizzare antiacidi che bloccano la produzione di acido o procinetici che migliorano lo svuotamento dell’esofago.

Adottare uno stile di vita sano può aiutare a prevenire questo problema e anche un regime alimentare equilibrato. Ad esempio evitando il consumo elevato di cibi che possono aumentare la produzione di acidità come: cioccolata, menta, pomodoro, agrumi e alcolici.

Tu cosa ne pensi?